Due uomini due storie

Presentiamo da due uomini vissuti uno alla fine dell’ ottocento e la prima metà del novecento (Ungaretti) e uno vissuto nella seconda metà del novecento (De André).

Da un lato presentiamo Giuseppe Ungaretti nato ad Alessandria d’Egitto nel 1888, poeta e scrittore, uomo molto patriottico. Partecipò alla campagna interventista allo scoppio della prima guerra mondiale e si arruolò nella fanteria, combatté sul Carso e anche in Francia. Ungaretti fu molto attivo durante gli anni della guerra e nel dopo guerra e scrisse molte poesie incentrate su di essa.

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Dall’altro lato mostriamo la figura di Fabrizio De André, primo cantautore italiano che durante la sua carriera ha inciso tredici album; i suoi album ricchi di canzoni che erano pura poesia vengono considerati libri.

In un periodo della sua vita tra il 1969 e il 1979 viene sottoposto al controllo della polizia e dei servizi segreti italiani e nel 1979 viene rapito insieme alla sua compagna. La coppia verrà liberata dopo quattro mesi dopo che viene data una “ricompensa” di 550 milioni di lire.

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Possiamo accomunare ai due poeti la similarità delle poesie dell’uno e delle canzoni dell’ altro riguardanti la guerra, come ad esempio la somiglianza tra la poesia “Fratelli” di Ungaretti che tratta della Prima Guerra Mondiale e il testo del brano “La guerra di Piero” di De André.

Mariano, 15 luglio 1916

Di che reggimento siete
fratelli?
Parola tremante
nella notte
Foglia appena nata
Nell’aria spasimante
involontaria rivolta
dell’uomo presente alla sua
fragilità
Fratelli

(Fratelli. Ungaretti)

Fermati Piero , fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po’ addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce

(La guerra di Piero. De André)

                                          (Roberta Orefice)